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STIRARE

Considerazioni

N.B. su You Tube si trovano vari filmati con spiegazioni molto dettagliate sul procedimento per stirare i vari indumenti: camicia, pantaloni con pences e piega, ecc. Inoltre, si trovano vari modi, alcuni molto ingegnosi, su come piegare gli indumenti con o senza ausili.

* Come per altre attivita, Il problema di avere un riscontro oggettivo che il lavoro svolto sia stato fatto bene è ciò che preoccupa molte persone. Il suggerimento è di farsi dire da una persona di fiducia il risultato del proprio lavoro e, nel caso, farsi aiutare per individuare i punti critici durante l'esecuzione dello stesso per raggiungere un risultato soddisfacente.

Conoscere bene gli strumenti da utilizzare.
- Asse da stiro: stabilità, apertura, chiusura, regolazione dell’altezza, spazio a disposizione sia per la stiratura sia per dove riporre il ferro da stiro.
- Ferro da stiro: tipo di piastra, fori di fuoriuscita vapore, regolazione della temperatura, pulsanti per spruzzo d’acqua o per maggior vapore, riempire il ferro di acqua, livello dell’acqua, svuotare il ferro dall’acqua rimasta, ecc.
* E’ importante conoscere bene anche il tipo di biancheria da stirare per disporla in modo da stirare prima i capi che necessitano di poco calore e procedere con quelli che necessitano di temperature più elevate. Se la biancheria è stata precedentemente piegata e riposta in modo ordinato in attesa di essere stirata, si risparmierà tempo e sarà più facile da stirare.
* Per evitare pieghe indesiderate non “scodinzolare” il ferro, ma muoverlo sempre con binari verticali od orizzontali facendolo scivolare sulla biancheria e alzandolo ogni volta che si cambia direzione o parte da stirare.
* Fare delle prove con ferro freddo può essere utile per prendere dimestichezza.

- Prima di iniziare il lavoro, pulire il pavimento dove si posiziona l'asse da stiro, qualche indumento potrebbe cadere, toccare terra e sporcarsi. Aprire l'asse da stiro e mettersi vicino alla presa di corrente per attaccare il ferro e non tenere il filo teso; se la presa è lontana, usare una prolunga. Il ferro da stiro va riempito d'acqua prima di attaccarlo alla presa e staccato dalla presa ogni volta che si riempie; per evitare di bagnare l'asse da stiro durante questa operazione, porre sotto al ferro un vassoio o altro contenitore, oppure stare sul lavandino. Per mettere l'acqua nel ferro ci si serve del contenitore con beccuccio, di solito fornito insieme al ferro, oppure aiutarsi con un imbutino; fare attenzione a non bagnare la spina del ferro mentre si riempie, metterla in tasca o sopra la spalla. Non appoggiare mai il ferro in verticale perché è meno stabile e la piastra resta scoperta e si può correre il rischio di scottarsi mentre si avvicina la mano per afferrare l’impugnatura. Meglio riporlo in orizzontale sui poggiaferro metallici dell’asse da stiro, sui poggiaferro in gomma apposita, resistente al calore e antiscivolo. Riposto in questo modo è anche più sicuro per cercare l’impugnatura che va cercata seguendo il bordo dell’asse da stiro fino a toccare il filo e seguirlo risalendo verso l’impugnatura; in questo modo non si corre il rischio di spostare la mano senza riferimenti e di urtare il ferro. Avere a portata di mano una base d'appoggio per riporre la biancheria stirata e delle grucce per appendere. Per prendere dimestichezza nello stirare, si inizierà con biancheria facile, es. un fazzoletto, degli asciugamani, magliette a maniche corte e così via.

- Stirare il fazzoletto
posizionare il fazzoletto sull'asse da stiro in modo che una parte arrivi quasi fino al bordo esterno dell'asse da stiro e l'altra verso di noi che scende lungo il bordo, non stirare sui bordi dell'asse per non far prendere la piega (curvatura del bordo) e non scottarsi dal lato dove si stira. Finito di stirare questa parte la si fa scorrere verso il bordo esterno e si stira l'altra, perché la parte stirata deve allontanarsi dal corpo per non stropicciarla.
Prima si stirano i bordi del fazzoletto partendo da dx o sx  con binari verticali per le parti dx e sx e orizzontali per le altre. Ogni volta che si cambia direzione alzare il ferro per non trascinare il tessuto e formare pieghe. Se si stira al rovescio sarà pronto per essere piegato senza doverlo girare; una volta piegato si può appoggiarvi sopra il ferro facendo un po’ di pressione (pressa) e dare la piega.

- Stirare la maglietta (maglioni ecc.):
si parte dall'alto (collo, spalle, maniche) al basso (orlo).
Si posiziona sull'asse con il davanti in alto e il collo verso il bordo esterno dell'asse (ore 12); si distende bene con le mani controllando soprattutto le maniche, stirando per prima i bordi con binario 6-12, poi  si stira la maglietta con binari da ore 3 a ore 9 fino in fondo, si gira e si stira il dietro allo stesso modo. Se hanno le maniche lunghe, il binario 3/9 è troppo lungo e non lineare come per le T-shirt, quindi stirare prima una manica avanti/dietro,  poi stirare l’altra avanti/dietro oppure tutto il davanti e poi tutto il dietro. Il corpo della maglia si può stirare anche inserendolo sull’asse dalla punta, questo modo richiede più spostamenti e punto di riferimento iniziale, non crea la piega lungo i fianchi e se la maglia ha sul davanti dei bottoni (tipo polo), non si rischia di far rimanere “l’impronta” sulla parte posteriore. Fare attenzione a: pieghette lungo le cuciture laterali, maglie con ricami, stampe e applicazioni. L’uso del “copripiastra” (molti lo trovano comodissimo per tutto) o di un fazzoletto (messo sopra al ricamo) evita di fare danni. Per piegarla si posiziona con il davanti in basso (a contatto con l'asse) e il collo a ore 9, in questo senso la maglietta è tutta stesa sulla superficie dell'asse e si ha un controllo anche della parte inferiore che non si avrebbe tenendola nel senso di stiratura.

- Stirare i pantaloni:
si stirano prima le tasche, quelle che hanno la parte di tessuto “mobile” all’interno. Si stira poi la cintura e la vita fino al cavallo, appoggiati sull’asse con la cintura a ore 12 oppure  infilandoli sulla punta dell'asse. Si allaccia il bottone, si piegano (v. piegare) unendo fianco con fianco e gamba con gamba per i pantaloni con la piega (v. piegare) e si posizionano sull'asse con la vita a ore 9 e le gambe a ore 3; la gamba che sta in alto la si piega sulla vita liberando la gamba che sta sotto fino al cavallo per stirarla con binari orizzontali da ore 3 a 9; poi si riporta la gamba piegata su quella appena stirata, si girano i pantaloni facendo attenzione a non perdere la piegatura, tenendoli dalla vita al fondo contemporaneamente e si ripete l'operazione per l’altra gamba. Per i pantaloni che non necessitano di piega, tipo jeans, stirare le gambe è più facile, basta distenderle bene con le mani, sempre per evitare pieghe, e stirarle con binari da ore 3 a ore 9 fino al cavallo e a livello tasche.

- Stirare la camicia:
sequenza di stiratura:
1) colletto;
2) bordo con asole e bordo con bottoni, quest'ultimo solo al rovescio per non rovinarli e non incastrare il ferro tra un bottone e l'altro;
3) spalle e carré;
4) polsini e maniche;
questa sequenza per non stropicciare il corpo della camicia e partendo dalla parte meno "stropicciabile" durante la stiratura.
5) davanti e dietro (corpo della camicia)
oppure: 1) collo; 2) maniche; 3) bordino bottoni; 4) corpo; 5) spalle.
1) colletto: si stira appoggiandolo sull'asse a ore 6 e la camicia a ore 12; il ferro stira da ore 3 a ore 9, se il colletto è di tessuto morbido (tipo seta, polo cotone...) il ferro stira da ore 6 a 12 per non far pieghe, meglio se posizionato sul colletto facendo una leggera pressione per non “trascinare” il tessuto doppio.
2) bordino asole e bottoni: colletto a ore 9 e bordo a ore 3; si stira partendo dal fondo fino alla cucitura del colletto, la mano guida tende l’estremità opposta;  nell'altro senso si stropiccerebbe il colletto.
3) spalle: si prende il colletto della camicia vicino alla cucitura della spalla e si infila sulla punta dell'asse fino all'inizio dell'apertura della manica. Si distende bene la cucitura della spalla spostando il colletto per non andarci sopra con il ferro ma girarci intorno e si stira la parte della spalla con binari molto brevi da ore 6 a 12, poi l'altra spalla.
4) polsini e maniche: si posiziona il corpo della camicia (parte davanti in alto) a ore 3 e la manica a ore 9, stendendola bene per stirarla dopo aver stirato il polsino. Il polsino si direziona con il bottone a contatto con l'asse (si stira l'interno) con un unico binario da ore 3 a ore 9, se l'apertura verso la manica consente di tenerlo teso, oppure se l'apertura è stretta  e il polsino non si distende bene, con binari da ore 6 a 12. Si stira poi la manica partendo dalla spalla (non proprio vicino all’attaccatura per non far prendere brutte piege) verso il polso entrando con la punta nelle pieghe all'attaccatura con il polsino; poi si gira il ferro e si stira la parte della spalla vicino all’attaccatura. Oppure, dal polso a spalla stirando di piatto le pieghe vicino al polso.
5) davanti e dietro: si posiziona la camicia con il colletto a ore 9 vicino alla punta dell'asse e si inizia a stirare la parte davanti dx, poi si fa ruotare a ore 12 per stirare la parte dei fianchi sfilandola dalla punta dell’asse fino alla spalla dove inizia la cucitura (o parte) dei fianchi; poi si infila come all’inizio e si stira la parte dietro e poi ancora l’altro fianco e la parte davanti sx. I binari saranno orizzontali, da ore 3 a ore 9.

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